Presentazione
Descrizione
Il Centre d'Informatique pour la Région Bruxelloise (CIRB) è l'operatore regionale per la transizione digitale e le innovazioni tecnologiche, al servizio delle pubbliche amministrazioni della regione di Bruxelles-Capitale a beneficio dei cittadini. Il CIRB svolge un ruolo proattivo come gestore e fornitore del catalogo dei servizi ICT (informatica, comunicazione e tecnologie) ed è coinvolto nella messa in comune delle risorse. Garantisce inoltre un presidio tecnologico e legale per anticipare gli sviluppi e le esigenze dei propri clienti.
Attività digitali
Nello specifico, il CIRB fornisce hardware informatico, servizi digitali (antivirus, soluzione VPN, hosting di siti Web, strumenti di mappatura [UrbiS]), ma anche soluzioni aziendali (IRISbox, Nova, ...), sviluppo o implementazione di soluzioni, supporto in ambito digitale transizione (architettura, NWOW, capacità digitali)
Buone pratiche mirate
Inclusione
Per approfondire…
Buone pratiche
Attuazione di un piano strategico per l'inclusione digitale e l'appropriazione delle competenze informatiche di base da parte dei cittadini (Digital Appropriation Plan).
Nascita di un servizio di inclusione digitale e sua integrazione nel catalogo dei servizi del CIRB. Questo servizio consente l'implementazione di una consulenza per l'inclusione digitale per garantire che la trasformazione digitale dei servizi pubblici rimanga accessibile a tutti i cittadini.
Costi
Difficile da quantificare, a seconda del progetto.
Data di inizio della buona pratica
Le premesse del servizio sono iniziate nel 2019 ma solo nel 2022 è diventato più efficace e completo (attraverso l'attuazione di raccomandazioni inclusive o la sperimentazione di alcuni servizi pubblici digitalizzati da parte di persone lontane dal digitale).
Tempo di implementazione della buona pratica
Questo dipende dalle raccomandazioni che vengono fatte. L'attuazione di queste raccomandazioni richiede del tempo.
Strumenti/partner/fornitori della buona pratica
NO
Sostienere i cittadini nel mondo digitale
Quali sono i benefici del progetto?
Nell'ambito della Smart City, stiamo sviluppando strumenti e soluzioni informatiche che dovrebbero rendere la vita più facile ai cittadini. I servizi pubblici digitalizzati sono servizi pubblici che dovrebbero rimanere accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro competenze informatiche. Se gli strumenti e le soluzioni sviluppate sono più inclusivi, saranno migliori e più ampiamente utilizzati. Le differenze tra i cittadini sono quindi ridotte e tutti sono trattati allo stesso modo. Questo in definitiva riduce il divario digitale.
Quali sono i vincoli affrontati dalla compagnia?
"Dipende dal grado di digitalizzazione, che ha un impatto sulle raccomandazioni inclusive e alternative da mettere in atto. Es.: sviluppare un chatbot è più complicato che fornire una versione cartacea.
Abbiamo anche condotto un'analisi dei servizi pubblici digitalizzati dai cittadini più digitalmente esclusi. Questa analisi ci ha permesso di valutare l'accessibilità dei servizi e di mettere in atto raccomandazioni inclusive. Queste raccomandazioni saranno anche tradotte in un linguaggio informatico (pacchetto tecnico), che sarà messo a disposizione di tutti gli sviluppatori IT (pubblici e privati)."
Quali consigli vorresti dare ad un'altra compagnia?
"Quando un'azienda intraprende un processo di digitalizzazione, il primo passo è informare gli utenti (cittadini, clienti, ecc.). È inoltre necessario essere in grado di mettere in atto manuali per l'utente e informarli su come utilizzare il servizio digitalizzato, sia internamente sia esternamente. Infatti, è impossibile spiegare agli utenti finali come utilizzare il servizio se non sono in grado di capirne da soli come funziona, è quindi fondamentale avere una buona comunicazione interna e una buona formazione.
La creazione di manuali per l'utente è quindi necessaria per comprendere meglio alcuni servizi. Questi manuali devono contenere schermate, frecce, linguaggio chiaro e ""facile"" e descrizioni ""passo per passo"". Vanno evitati anche gli anglicismi e le frasi lunghe...
"
Quali sono i prossimi passi?
"Il Piano di Appropriazione Digitale (Plan d'Appropriation Numérique) è un piano pluriennale (2021-2024). Varie azioni saranno ancora attuate. Molti degli assi del piano sono i seguenti:
- Aumentare la consapevolezza (convincere le persone che l'IT è interessante e vantaggiosa). Anche per mostrare loro che la tecnologia digitale sta diventando sempre più importante nella loro vita quotidiana;
- Federare e sincronizzare i diversi livelli di azione (locale, regionale, federale ed europeo);
- Includere nei disegni di legge (ordinanze) la necessità di garantire l'accessibilità dei servizi digitali a tutti i cittadini.
https://smartcity.brussels/digital-inclusion-5-the-2021-2024-digital-appropriation-plan"""