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Nozione 12

Le sfide principali della sobrietà digitale

competenza target

Sensibilizzare sulle difficoltà che si possono incontrare quando si cerca di implementare la sobrietà digitale in un'azienda

Diamo uno sguardo ai principali problemi che si incontrano quando si parla di sobrietà digitale:

Alcuni dei problemi che le aziende possono incontrare sono:
1) La sobrietà digitale non è un problema del solo reparto IT, ma di tutti i reparti (IT, Acquisti, Risorse Umane, Finanza, Marketing ecc.) dal top management fino agli utenti. Ciò richiede la formazione di tutto il personale e la sensibilizzazione sul tema.
2) La difficoltà di misurare l'impronta ambientale delle tecnologie digitali. Se non si ottengono dati affidabili e quantificati dai fornitori (cloud e produttori) è difficile valutare l'impronta di carbonio.

Purtroppo, la sostenibilità delle tecnologie digitali non sempre si basa sulle politiche dell'organizzazione, che consentirebbero di identificare e contrastare i problemi sollevati. Assicuratevi che la vostra organizzazione abbia una linea guida per il riciclaggio e una formazione di aggiornamento costante!

Un altro esempio di problema che dovete affrontare come organizzazione è lo streaming video. Nel 2018, lo streaming video ha rappresentato oltre il 60% del flusso totale di dati internet e almeno 1/5 delle emissioni di CO2 digitali del mondo, il che significa che produce la maggior parte dell'inquinamento di internet. In Francia, il mercato del video-on-demand cresce attualmente a un tasso del 15,6% e conta già oltre 8,3 milioni di abbonati.

Quando parliamo del problema dello streaming video e del video on demand, come riguarda la nostra azienda (di solito non guardiamo Netflix e YouTube al lavoro), quello che le aziende usano è la videoconferenza. Ma rispetto ai viaggi reali che le riunioni faccia a faccia comportano, la videoconferenza è molto più sostenibile di un viaggio per una riunione in un altro paese.
La sfida del progetto digitale è trovare il miglior equilibrio tra Persone - Pianeta - Profitto.

Un esempio:

  • Treno: 1 chilometro percorso inquina 0,044 kg di CO2
  • Aereo: 1 chilometro percorso inquina 30 volte di più di 1 chilometro di treno (circa 1,32 Kg)
  • Videoconferenze: un'ora di videoconferenza (ad esempio una riunione su Zoom) emette circa 150 grammi di CO2.

I dispositivi digitali individuali sono sempre più percepiti come un'estensione di se stessi, rendendo ancora più problematica la consapevolezza di questi impatti. Li consideriamo una parte importante e fondamentale di noi e della nostra vita, e questo porta a sottovalutare le conseguenze e gli impatti. Uno dei maggiori problemi relativi all'impronta delle emissioni di carbonio è rappresentato dagli attuali 38 miliardi di dispositivi digitali presenti nel mondo.
Una buona pratica all'interno della vostra azienda può essere quella di prolungare la vita dei vari dispositivi o di dare loro una "seconda vita".

In generale, si tratta di adottare, individualmente e collettivamente, nuovi comportamenti di consumo: spegnere le apparecchiature di rete al di fuori dell'orario di lavoro o prolungare la vita delle apparecchiature in un contesto in cui si incoraggia il lavoro a distanza. E, in futuro, dove il lavoro da remoto dovrebbe essere un nuovo ordine manageriale per le organizzazioni...
Dobbiamo quindi aumentare la nostra consapevolezza dell'impatto digitale e agire di conseguenza.